E’ un’icona della sportività Ford e c’è molta curiosità intorno al nuovo modello che sarà commercializzato con una marea di novità tecnologiche.Ford ha svelato alcuni “dettagli” non indifferenti in merito alla nuova Fiesta ST, arrivata alla terza generazione. La novità più importante è sicuramente il debutto del differenziale meccanico a slittamento limitato (LSD) per un’aderenza in curva ottimizzata. Il nuovo differenziale meccanico LSD, limita la coppia trasferita in eccesso sulla ruota con meno trazione e la ridistribuisce a quella con più trazione, per contrastare il wheelspin che può ostacolarne l’accelerazione e la stabilità. Esso si integra perfettamente con la versione aggiornata della tecnologia di Controllo dinamico della trazione in curva (Torque Vectoring Control) che agisce sui freni per controllare la velocità di rotazione tra le ruote all’interno della curva.
La seconda novità è rappresentata dalle molle a bilanciamento delle forze brevettate da Ford che migliorano la stabilità, la flessibilità e la reattività del retrotreno a ponte torcente della nuova Fiesta ST, per una sensazione di maggiore controllo e un’esperienza di guida notevole. La nuova Fiesta ST è la prima hot-hatchback a sfruttare la tecnologia che utilizza molle irregolari, non intercambiabili e direzionabili per la corretta distribuzione delle forze dinamiche alle sospensioni posteriori, consentendo alle forze laterali di essere assorbite direttamente dalle molle, per una maggiore rigidità del telaio. Quali sono i vantaggi? Secondo Ford, risposta migliorata dello sterzo e nei cambi di direzione; alleggerimento del peso di 10 kg rispetto alle soluzioni tradizionali (parallelogramma di Watt) tipicamente utilizzate per migliorare la rigidità; compatibilità con ammortizzatori tradizionali e nessun compromesso su comfort, guidabilità e precisione
La terza novità: il Launch Control. Sviluppato per il solo uso in pista, il Launch Control permette di effettuare partenze brucianti senza rischiare di far slittare le ruote, garantendo la massima accelerazione. Progettato per essere semplice da usare, basta selezionare Launch Control usando i comandi al volante.
Per attivare il Launch Control, al guidatore basta selezionarne l’apposita funzione nel menu di bordo con i comandi al volante, attivando così il display grafico nel quadro strumenti da 4,2. Dopo aver inserito la prima marcia, basta accelerare al massimo mentre si rilascia la frizione. L’auto regolerà l’erogazione, la distribuzione della coppia e il regime del motore impedendo alle ruote di slittare e massimizzando l’output del motore. Il sistema applica anche un overboost al turbo per garantire la massima accelerazione, e regola gli ammortizzatori su un assetto adatto a contenere il trasferimento dei pesi.
Il selettore delle modalità di guida contribuisce a rendere ancora più versatile la nuova generazione di Fiesta ST, consentendo di vivere la migliore esperienza di guida possibile, sia su strada che in pista:
Modalità Normal: la mappatura del motore, il controllo della trazione, il controllo elettronico della stabilità (ESC), l’ottimizzazione elettronica del suono (ESE), il sound dello scarico e lo sterzo elettrico (EPAS) sono configurati per fornire una risposta naturale oltre a una sensazione di pieno controllo della strada.
Modalità Sport: la mappatura del motore e la risposta del pedale dell’acceleratore sono tarate per una maggiore immediatezza, e le impostazioni dello sterzo elettrico regolate per fornire un maggior feedback e un più alto controllo per la guida su strada veloce. La valvola attiva di controllo del sound dello scarico si apre e il sistema di ottimizzazione elettronica del suono è regolato per intensificare le sonorità sportive con il rumore del motore, all’interno dell’abitacolo
Modalità Track: tutte le regolazioni elettroniche sono affinate per raggiungere i giri più alti del motore nel minor tempo possibile e assicurare un’esperienza ad alto contenuto adrenalinico; il controllo elettronico della trazione è disattivato e il controllo elettronico della stabilità è limitato, per una guida sui circuiti più estremi.
Fin qui la teoria, in attesa di avere la possibilità di metterci al volante della piccola pesta di casa Ford e raccontarvi quindi com’è e, soprattutto, come va’.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok